Vuoti di memoria
- “Professore, grazie per avermi ricevuto a quest’ora”.
- “Figurati, Giuseppe. Ma quale è il motivo di tanta fretta?”.
- “La memoria”.
- “La memoria? In che senso?”.
- “Guardi, guardi qui professore. Noi, è vero, non ci incontriamo ormai da un po’ tempo. Credo da circa quattro anni. Nel frattempo, sa, ho avviato anche un’esperienza amministrativa. Diciamo che su questo punto non l’ho ascoltata. E ieri ho avuto tra le mani questo progetto. Legga, legga. Capisco la necessità di ottenere un finanziamento, ma con un tratto di penna si è cancellato il ricordo…”.
- “Il ricordo di cosa?”.
- “Di tutto ciò che è stato”.
- “Del passato, intendi?”.