Conversare su (e per) Gesualdo
Ho sempre detto, fin qui, che il nome Gesualdo ha una duplice valenza. Esso, infatti, è un “gran cognome” dell’antichità che – in un certo momento della storia – si è sovrapposto ad un luogo specifico dell’Irpinia, il territorio appunto di Gesualdo. Questo, dunque, attestato fin dall’età longobarda, finì col diventare sede privilegiata di una delle famiglie più potenti del vicereame spagnolo in Italia, la famiglia Gesualdo, che vantava origini normanne. Vorrei dire adesso, però, senza cadere in eccesso, che, almeno per chi scrive, la valenza di quel nome è senz’altro triplice. E questo perché, accanto ai due dati appena ricordati, ve n’è un terzo che pretende di sintetizzare i precedenti: Gesualdo è il nome di una Casa editrice (noi amiamo dire Casa di libri, arte e cultura) che, trovando sede nell’omonimo comune irpino, riflette il carattere visionario del suo Signore più illustre, il Principe madrigalista Carlo Gesualdo (1566-1613). Continue reading