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La musica da camera torna protagonista

Dopo anni di assenza, la musica da camera ha trovato nuovamente casa in un paese che vanta una ricca tradizione artistica. Grazie all’impegno della Pro loco e dell’Associazione Scarlatti di Napoli, una rassegna concertistica di grande spessore culturale è riuscita a riportare al centro della scena la bellezza e l’intimità della musica classica.

L’iniziativa, che ha registrato un successo oltre ogni aspettativa, non è stata solo un’occasione per godere di momenti ricreativi, ma ha avuto un significato più profondo: ha riacceso una tradizione che non può essere relegata al passato, in un territorio che merita di vivere e coltivare appuntamenti musicali stabili.

Gesualdo, in Irpinia, vanta una storia musicale importante, con radici profonde che affondano in secoli di cultura e creatività. Va ammesso tuttavia che negli ultimi anni questa eredità sembrava essersi offuscata, a causa della mancanza di appuntamenti concertistici regolari e del graduale allontanamento della comunità da forme artistiche di grande valore, come appunto la musica classica.

L’iniziativa della Pro loco e dell’Associazione Scarlatti di Napoli, avendo assunto le fattezze di una rassegna, che oltretutto ha promesso di continuare, rappresenta il campanello per un vero e proprio risveglio culturale. Con essa, infatti, non solo si è celebrato il patrimonio musicale del passato, ma si è aperta una finestra sul futuro, dimostrando che la musica da camera è un bene comune da preservare e condividere.

Il successo di questa rassegna, pertanto, ci dice che la stessa non può e non deve rimanere un episodio isolato. La sua importanza va oltre il piacere momentaneo offerto dalle singole esibizioni: essa ha sottolineato la necessità di un calendario concertistico stabile e, in un contesto storico-culturale di tale rilievo, come quello gesualdiano, appuntamenti regolari non sono affatto un’opzione, bensì una responsabilità istituzionale.

L’Associazione Scarlatti, con il coinvolgimento di realtà scolastiche e associative, ha mostrato che una visione chiara e una collaborazione fattiva possono fare la differenza. La speranza allora è che ciò sia solo l’inizio di un percorso virtuoso che riporti la musica classica e da camera al centro della vita culturale del territorio.

La collaborazione con il liceo musicale locale poi ha mostrato quanto importante sia investire nelle nuove generazioni, affinché possano le stesse crescere con un profondo rispetto per il patrimonio culturale, arricchendolo con nuove idee e interpretazioni.

Ora è il momento di trasformare questa rinascita in un impegno duraturo, affinando sempre di più l’armonia tra tradizione e innovazione.

     

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Le foto, scattate da Pasquale Natale, sono state riprese dalla pagina FB della Pro loco Civitatis Iesualdinae.

Il programma dell’iniziativa, invece, può essere letto > qui.