Vola libera e felice, / al di là dei compleanni, / in un tempo senza fine, nel persempre. / Di tanto in tanto c’incontremo / – quando ci piacerà – / nel bel mezzo dell’unica festa / che non può mai finire.
(Richard Bach)
La cultura non è professione per pochi: è una condizione per tutti, che completa l’esistenza dell’uomo.
(Elio Vittorini)
Un giorno anche la guerra s’inchinerà al suono di una chitarra.
(Jim Morrison)
Si può raccontare Gesualdo soltanto a patto di lasciarsi guidare da lui, dalla sua visione delle cose, e dunque attraverso un coro di voci, una polifonia.
(Andrea Tarabbia)
Ad un imperatore malinconico, che ha capito che il suo sterminato potere conta ben poco perché tanto il mondo sta andando in rovina, un viaggiatore visionario racconta di città impossibili…
(Italo Calvino)
Leggere è andare incontro a qualcosa che sta per essere e ancora nessuno sa cosa sarà.
(Italo Calvino)
Nessuno di noi quattro sospettava / che proprio verso oriente il nostro viaggio avrebbe preso una piega inaudita spingendoci a cercare un’altra meta.
(Paolo Rumiz)
Mai pensare che il male che tocca ad altri non possa sfiorarci.
(Antonio Salvati)
È ben difficile, in geografia come in morale, capire il mondo senza uscire di casa propria.
(Voltaire)
Ai nostri paesi servono persone affrancate non soltanto dall’analfabetismo strumentale, ma avviate al superamento dell’analfabetismo del pensiero statico, attraverso una autoeducazione continua.
(Arnaldo Mastrominico)