Sonia
Vola libera e felice, / al di là dei compleanni, / in un tempo senza fine, nel persempre. / Di tanto in tanto c’incontremo / – quando ci piacerà – / nel bel mezzo dell’unica festa / che non può mai finire.
(Richard Bach)
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Sonia mi ha insegnato quanto importante sia essere preparati nel momento dell’addio senza ritorno, che a nessuno è dato prevedere o conoscere. Ancor di più ho imparato da lei che non conta l’età, ovvero la lunghezza di una vita, al fine di misurare quella stessa preparazione. Ma preparati a cosa? Evidentemente ad essere in pace con se stessi e con gli altri, tanto da congedarsi senza troppa fatica, se non quella che la malattia impone al corpo. E malgrado la malattia, rimanere aggrappati fino in fondo a determinate convinzioni. Capita così che una stanza d’ospedale possa trasformarsi in una vera e propria palestra dell’anima, dove è dato apprendere insegnamenti fecondi, destinati a dettare il passo e ad indicare la via. Nel tempo in cui Sonia ha richiesto un’assistenza ospedaliera specifica è capitato appunto ciò: ciò che si direbbe, con altre parole, un vero miracolo! Continue reading