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La lotta contro i nuovi analfabetismi

Il 5 dicembre scorso, a Roma, l’Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo, in occasione della proiezione nazionale del suo documentario dedicato ad Anna Lorenzetto, ha organizzato una partecipata giornata di studi. È stata un’importante occasione per fare il punto della situazione su un argomento davvero spinoso, quale è quello dell’analfabetismo funzionale: un argomento sul quale si registrano segnali a dir poco allarmanti. Dopotutto, nel corso della stessa mattinata, l’OCSE-PISA ha diffuso ufficialmente i dati dell’atteso Rapporto sull’analfabetismo funzionale dei quindicenni di tutto il mondo, quindi anche italiani, confermandosi il sentore che era già nell’aria: un preoccupante peggioramento nazionale nell’ultimo decennio (i punteggi medi dei test italiani 2018, già di per sé inferiori alla media europea, sono in calo rispetto ai punteggi medi dei test del 2009). Continue reading

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“Liberi di” o “Liberi da”? Una lezione magistrale di Gaetano Pecora

Raro è, di questi tempi, prendere parte a dibattiti pubblici che – lontani dalle contese elettorali e fuori da ristretti ambiti specialistici – inducono a riflettere su temi che sono essenziali sia per la formazione civile sia per quella più specificatamente politica. È il proposito coltivato dall’associazione culturale “Civitas” con l’intermediazione di incontri e discussioni sulle principali dottrine politiche del Novecento, che ancora oggi trovano rappresentanza in Europa: socialismo, liberalismo, conservatorismo e popolarismo. Continue reading

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Anna Lorenzetto: storia di una rivoluzione silenziosa

Storia di una rivoluzione silenziosa: non si può che essere commossi, dopo aver visto il documentario firmato da Anna Maria Sorbo e Simona Fasulo dedicato alla figura di Anna Lorenzetto. Ricordare poi le straordinarie intuizioni di una donna fuori dal comune nell’ambito di Matera Events 2019, nell’aula magna di una prestigiosa sede accademica che l’Università della Basilicata possiede in questa città, prescelta da Anna Lorenzetto già nel 1947 quale simbolo di una proficua visione, non può che aumentarne il fascino. Le personalità chiamate al tavolo della discussione ne sono un’ulteriore conferma. […] Continue reading

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Teatro Valle e Sapienza di Roma aprono le porte a Carlo Gesualdo… ed è “sold out”

Quella del viaggio è senza dubbio una metafora sicura per indicare un cammino di scoperta e di conoscenza, ma nel caso gesualdiano forse anche una metafora obbligata. La due giorni gesualdiana vissuta a Roma lunedì e martedì scorsi, 14 e 15 ottobre, ne è un’evidente dimostrazione.

Il successo che sta riscuotendo “Madrigale senza suono”, il romanzo di Andrea Tarabbia vincitore del Premio Campiello 2019, funge da autorevole supporto per la (ri)scoperta del personaggio Carlo Gesualdo e, quindi, per una rinnovata conoscenza della sua arte da parte di un pubblico veramente vasto di lettori. Continue reading

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Ferite della storia e cure narrative

“Grazie innanzi tutto per avermi invitato a trascorrere con voi questo bel pomeriggio, così ricco di gente e di applausi, in un auditorium – tra l’altro – davvero molto bello.

A me, dunque, il compito di trarre le conclusioni dell’incontro.

Senza portare via molto tempo, posso dire che – dopo aver ascoltato con attenzione tutti gli interventi – la prima cosa che colpisce è la seguente consapevolezza: l’argomento delle due guerre mondiali, con il carico di conseguenze loro proprio, è un argomento senz’altro “trasversale”. Continue reading

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Non sempre le feste danno la felicità. Anzi

“Prendendo la parola e ringraziando per l’invito a partecipare a questo importante appuntamento, la prima cosa che sento il dovere di fare è ridurre – per così dire – le aspettative riconducibili al titolo scelto per il mio intervento. Continue reading

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Dalla fotografia alla scoperta del paesaggio

La “scoperta del paesaggio” rappresenta una delle più importanti novità intervenute nel campo delle politiche culturali attuate nel nostro Paese. Basterebbe citare la “Giornata Nazionale del Paesaggio”, istituita dal MiBAC e coincidente con il 14 marzo, per rendersi conto dell’attenzione istituzionale rivolta ormai alla promozione della cultura paesaggistica nonché dei temi e dei valori legati alla salvaguardia e alla conoscenza dei territori. E se è vero che il marketing territoriale ha fatto passi da gigante, guardando spesso alle nuove tecnologie, è altrettanto vero che – proprio in tema di promozione paesaggistica – non si può negare l’importanza delle forme comunicative classiche, custodi di abilità tradizionali dense di significati e valori. Non ultima, fra queste abilità, la poetica che un’elaborazione fotografica è in grado di restituire agli spettatori. Continue reading

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Il “Ponte rotto” sul fiume Calore. In difesa della progettazione culturale

Sul tema della progettazione culturale ad opera dei Comuni dura da tempo un acceso dibattito, connotato da una certa sfiducia, che tende a evidenziare un cattivo modo di agire delle “giunte” in relazione alle comunità amministrate. Le amministrazioni comunali, si dice, anziché desiderare, progettare e realizzare una politica di sviluppo, finiscono col captare i finanziamenti pubblici contingenti, quelli disponibili al momento, senza però saperli governare strutturalmente, bensì “subendoli” in modo del tutto episodico e occasionale. Continue reading

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Il Castello di Lagopesole e la sfida dei beni culturali

“[…] Gli interventi dei professori Francesco Panarelli e Fulvio Delle Donne restituiscono del Castello di Lagopesole un’immagine profondamente diversa da quella tradizionale. Chi, infatti, è stato abituato a vedere il Castello di Lagopesole come una delle più importanti costruzioni castellari dell’Italia meridionale, ben inserito nel sistema castellare fridericiano, come luogo importante per la difesa e il controllo del territorio, garante di un’economia che attraversava le strade non sempre agevoli che portavano da Capua a Bari o in Calabria, scopre adesso un’altra realtà, parallela alla precedente; scopre che la fortificazione frequentata da Federico II, dal figlio Manfredi e da Carlo I d’Angiò, era importante anche per la sua “amenità”.  Continue reading