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Libri e Monumenti

La cultura è un tessuto delicato e prezioso che si intreccia con la vita quotidiana, plasmando le nostre identità. E tra le molte forme in cui la cultura si manifesta, i libri rappresentano uno strumento potente per la riflessione, la preservazione della memoria storica e la sensibilizzazione. È attraverso le parole stampate, infatti, che spesso si pongono le basi per determinare cambiamenti concreti nella realtà che ci circonda. Lo studio di Rossano Grappone, edito dalla Gesualdo Edizioni, pubblicato e presentato con grande partecipazione di pubblico, ne è un ottimo esempio.

Sul contenuto del libro e sul successo dell’iniziativa editoriale si è già detto in altra parte di questo blog (vedi > qui). La notizia nuova è la delibera di giunta n. 207/2024 del Comune di Gesualdo che ha integrato un finanziamento provinciale che era stato generosamente indirizzato proprio al recupero e alla valorizzazione della Fontana monumentale oggetto dello studio in questione.

Al momento del varo della Collana editoriale di cui il libro è parte, se ne era esplicitamente dichiarato l’intento: avviare percorsi di cittadinanza attiva indirizzati alla cura dei beni comuni. Ed è esattamente quello che è accaduto: l’Autore dello studio se ne è fatto promotore presso l’Istituzione provinciale, questa ha coinvolto l’ente comunale che ha riconosciuto il ruolo prioritario della Comunità, la quale si riapproprierà infine di un monumento simbolo della propria storia, anche se con qualche sacrificio economico (il finanziamento comunale infatti è determinato da un mutuo cittadino di 50mila euro). 

Ogni città, ogni piccolo paese custodisce nel proprio paesaggio urbano monumenti che non sono solo opere architettoniche o artistiche, ma simboli identitari. La fontana di cui si parla è uno di siffatti tesori: un’opera che racchiude in sé secoli di vita, di vicende quotidiane e di memoria collettiva. Eppure, come spesso accade, la sua presenza era divenuta così abituale da passare quasi inosservata, esposta oltretutto ai danni del tempo, fino a perdere la sua originaria bellezza e il suo valore tanto materiale quanto simbolico.

È in questo contesto che Rossano Grappone, con uno sguardo attento e una profonda passione per le ricerche locali, ha deciso di raccogliere una preziosa documentazione inedita e raccontare la storia del monumento, indagando sulle sue origini, il significato per la comunità e le sue vicissitudini. L’opera, per l’esattezza, non si è limitata ad una semplice narrazione cronologica, ha evidenziato piuttosto l’importanza del monumento come parte integrante del patrimonio culturale del paese, riportando l’attenzione su un bene prezioso che – come detto – stava cadendo nell’oblio istituzionale.

La forza di un libro, è bene tenerlo a mente, risiede certamente nella trasmissione di informazioni, ma pure nel suo potere di stimolare riflessioni, emozioni nonché azioni concrete, ivi compresa la capacità di attivare un dialogo (spesso difficile) tra cittadini e amministratori sulla necessità di tutelare ciò che è importante per la comunità.

Il risultato raggiunto, pertanto, dimostra che la cultura può essere un motore di cambiamento concreto.

In un’epoca in cui spesso si sottovaluta il valore della cultura e della storia locale, questa vicenda ci ricorda l’importanza di prendersi cura del nostro patrimonio, fatto di storie, di memoria e di identità. E ci invita a riflettere sul contributo che ciascuno, con le parole o con le azioni, può offrire alla preservazione di ciò che ci lega al passato, traghettandoci verso il nostro miglior domani.

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Il libro è disponibile su Gesualdo Edizioni Bookstore.